L’ Alopecia areata

Che cos'è l'alopecia areata

Questa è una patologia che colpisce i follicoli piliferi e che si caratterizza per la perdita di peli e/o capelli a  zone ossia in aree  aventi una forma tondeggiante.

L’alopecia areata può arrivare ad interessare anche del tutto il cuoio capelluto .(in questi casi, si parla di alopecia areata totale o universale se colpisce tutti i peli del corpo), o zone della pelle come il viso il petto ecc.. In alcuni casi le chiazze possono presentare rossore, gonfiore e prurito; in altri casi, invece, le chiazze glabre sono l’unica manifestazione di questa patologia.

In alcuni pazienti affetti da alopecia areata possono manifestarsi anche alterazioni a carico della matrice ungueale.

Cause: cosa provoca l'alopecia areata?

La causa dell’alopecia areata è da ricercare in una componente autoimmune. Difatti, in questa patologia il sistema immunitario dell’individuo produce anticorpi che attaccano i follicoli piliferi portando alla caduta dei peli o dei capelli. L’esatto motivo per cui ciò si verifica, tuttavia è ancora in fase di studio.

È comunque osservato che l’alopecia areata tende a manifestarsi quando la persona è in condizioni particolarmente stressanti o traumatiche.

La trasformazione in DHT è regolata da un enzima, si chiama 5-alfa-reduttasi, la cui attività determina la maggiore o minore predisposizione del follicolo pilifero all’alopecia , i follicoli predisposti producono maggiori quantità di DHT rispetto a quelli che non sono colpiti .

La abbondante presenza di DHT risulta  dannosa per il follicolo del capello: in principio il diidrotestosterone agisce abbreviando la fase di crescita detta anagen, poi provocando una successiva e progressiva miniaturizzazione del follicolo , che originera’uno stelo sempre più assottigliato), fino ad arrivare all’atrofia, alla cessazione di ogni attività produttiva.

Occorre precisare che, gli uomini affetti non hanno livelli di androgeni nel sangue più alti rispetto ai loro coetanei, semplicemente sono più sensibili agli effetti di questi ormoni, non si associa quindi, a problemi ormonali.

Nelle femmine, la calvizie può essere conseguenza di un eccesso di ormoni maschili, questo si, ma il più delle volte, è conseguenza di un’eccessiva sensibilità del follicolo a livelli di androgeni normali.

L’alopecia androgenetica colpisce solo i follicoli piliferi di alcune aree del capillizio “androgeno-dipendenti” ,aree temporali e posteriori del capo nei maschi; vertex della testa nelle donne. Alcune zone del cuoio capelluto sono del tutto resistenti alla malattia significa che quei capelli anche nei soggetti affetti da calvizie grave non cadono.

Per quanto riguarda la componente ereditaria, viene colpito da questo tipo di alopecia solo chi presenta nel proprio patrimonio genetico questa predisposizione, che può essere trasmessa, con la stessa  probabilità, sia dal ramo paterno, che  materno.

I geni che predispongono alla calvizie sono ancora sconosciuti, comunque si tratta di una malattia causata da molti geni diversi. Quanti più geni predisponenti sono presenti nell’individuo, maggiore è la probabilità di sviluppare un’alopecia androgenetica grave anche in età giovanile.

Sembra inoltre che altre cause possano essere coinvolte nel processo alla base della Alopecia Androgenetica,  alcuni esperti, hanno evidenziato che potrebbero essere implicati anche dei fattori immunologici, una volta che il processo alopecico è iniziato il sistema di difesa dell’organismo attaccherebbe erroneamente i follicoli interessati, impedendo la corretta produzione del capello.

Farmaci e trattamenti per la cura

Partiamo con il dire che il trattamento farmacologico non è di solito necessario per contrastare l’alopecia areata. Nella maggior parte dei casi trattati , infatti, i peli o i capelli persi possono ricrescere spontaneamente, o grazie alla fotodinamica e alla biostimolazione con DNA.

In altri casi, invece, il medico potrebbe decidere di ricorrere alla somministrazione di farmaci a base di cortisone.

La somministrazione di corticosteroidi per via orale o ad uso topico può essere utile in alcuni casi, ma è necessario tenere sempre in considerazione i possibili effetti collaterali , alcuni dei quali, anche piuttosto importanti.

Pertanto, sarà il medico a valutare se e come intervenire farmacologicamente con l’utilizzo di questi farmaci, oppure con trattamenti meno impattanti come  le biostimolazioni con Placentex.

Biostimolazioni con DNA

Pacentex che è un medicinale a base di polidesossiribonucleotide, indicato per la riparazione di danni causati ai tessuti. Placentex ha una attività cicatrizzante  e antidistrofica cioè l’attività riparativa di un danno a livello di un organo o tessuto, questo viene inoculato nel derma tramite microaghi, molto più sopportabili e capillari in termini di area trattata, rispetto una inniezione con siringhe. Fondamentale anche per il danno ( limitato a micro fori) che  richiameranno una riparazione tissutale con una attività importante di aumento del microcircolo sanguigno, non ha effetti collaterali, può essere somministrato anche a donne incinta.

Immunosoppressori

farmaci immunosoppressori possono essere impiegati nei casi più gravi di alopecia areata qualora il medico lo ritenga necessario. Grazie alla loro attività, infatti, possono ridurre l’attacco del sistema immunitario nei confronti dei follicoli piliferi.

Tuttavia, anche in questo caso, il medico dovrà tenere in considerazione le possibili implicazioni di una terapia con farmaci immunosoppressori.

Terapia fotodinamica

 

La fotodinamica o PDT è un trattamento non invasivo utilizzato per risolvere varie problematiche cutanee mediante l’applicazione topica di sostanze fotosensibilizzanti (5-ALA) attivate mediante l’utilizzo di luce artificiale rossa (630nm ) dove queste svolgono la loro azione antinfiammatoria, in loco. Consulta l’approfondimento sul nostro sito web: clicca qui.

Non rinunciare alla tua immagine

Chiama subito il nostro centro specializzato